Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

Cerchi una fiaba? Sei nel posto giusto!

Digita il titolo della fiaba, o l’argomento che cerchi e troverai la fiaba che fa per te

Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

bove-ida-baccini

Il bove

Fiaba tratta da “Lezioni e racconti per bambini” di Ida Baccini (1882).“Dettati nel puro e gentile idioma toscano, questi libri parlano al fanciullo il suo linguaggio, lo dilettano, lo avvezzano a vedere, ad osservare il mondo esteriore, come ad amare il bene morale” (Dalla prefezione al libro di Pietro Dazzi). Attilio sta per finire sei

intrepido-soldatino-stagno

Il tenace soldatino di stagno

In versione audiofiaba qui. C’erano una volta venticinque soldati di stagno, tutti fratelli tra loro perché erano nati da un vecchio cucchiaio di stagno. Tenevano il fucile in mano, e lo sguardo fisso in avanti, nella bella uniforme rossa e blu. La prima cosa che sentirono in questo mondo, quando il coperchio della scatola in

Comare Formica

Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che viveva del suo lavoro. Arrivata in un paese dove nessuno la conosceva, aveva preso in affitto una cameretta a pian terreno e lavorava, lavorava da mattina a sera, filando, tessendo, cucendo, secondo le richieste della gente. Di quel po’ che guadagnava, un terzo lo

cicala_formica

La cicala e la formica

La Cicala che imprudentetutto estate al sol cantò,provveduta di nientenell’inverno si trovò,senza più un granello e senzauna mosca in la credenza. Affamata e piagnolosava a cercar della Formicae le chiede qualche cosa,qualche cosa in cortesia,per poter fino alla prossimaprimavera tirar via:promettendo per l’agosto,in coscienza d’animale,interessi e capitale. La Formica che ha il difettodi prestar malvolentieri,le

canto-natale

Canto di Natale

Marley, prima di tutto, era morto. Niente dubbio su questo. Il registro mortuario portava le firme del prete, del chierico, dell’appaltatore delle pompe funebri e della persona che aveva guidato il mortoro. Scrooge vi aveva apposto la sua: e il nome di Scrooge, su qualunque fogliaccio fosse scritto, valeva tant’oro. Il vecchio Marley era proprio

festa-dei-morti

La festa dei morti // Giovanni Verga

Nella collina solitaria, irta di croci sull’occidente imporporato, dove non odesi mai canto di vendemmia, né belato d’armenti, c’è un’ora di festa, quando l’autunno muore sulle aiuole infiorate, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano verso il sole che tramonta. Allora la folla si riversa chiassosa nei viali ombreggiati di cipressi, e gli

Hansel e Gretel

C’era una volta… un povero taglialegna che abitava davanti a un gran bosco con sua moglie e i suoi due bambini; il maschietto si chiamava Hansel, e la bambina, Gretel. Egli aveva poco da metter sotto i denti, e quando ci fu nel paese una grande carestia non poteva neanche più procurarsi il pane tutti

pelle-asino

Pelle d’asino

C’era una volta un re così grande, così amato dai suoi popoli, così rispettato dai vicini e dagli alleati, che si potea dire il più avventurato dei sovrani. La sua fortuna era anche confermata dalla scelta fatta d’una principessa non meno bella che virtuosa, con la quale viveva nel massimo accordo. Dalla loro unione una

consiglio-topi

Il consiglio dei topi

Un Gatto, che diceano il Mangialardo,facea dei Topi un così gran macello,e tanti nell’avellon’avea sospinti e sbigottiti tanti,che i pochi vivi ancoranon osavano il muso cacciar fuora.

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

ragnolandia

Ragnolandia

Nel regno di Ragnolandia  si stava preparando una grande festa. Tutti gli abitanti del bosco si erano radunati nella radura per salutare la nascita di tanti nuovi ragnetti. Oscar, il sindaco, salì sul tronco più alto, batté due delle sue otto zampette e dichiarò aperti i festeggiamenti. La festa fu un successo e quando la

Aron ad un passo dal cielo

Pomeriggio invernale per i nostri gatti oggi, tutti sonnecchianti nel garage di Baldassare, gli tengono compagnia, mentre il nostro piccolo amico, aggiusta il collare di Rudi. Baldassarre: ecco tieni Rudi, il tuo collare è a posto. Io non capisco come hai fatto a conciarlo in questa maniera! Rudi: ti ingrazio, ma non devi sgridarmi, essere

Il natale di nonno e papà asino

Quella vigilia le stelle in cielo brillavano a mille. Nella stalla Papà asino aveva appena finito di raccontare la sua giornata di lavoro, quando Junior se ne esce “Papà quale bambino, nasce tra le stelle?” “Cosa stai dicendo Junior?” fece papà in tono di rimprovero “Ma sì il bambino di Natale”. “A Betlemme in una mangiatoia,

Mio tormentone

Spietato settembre rinfreschi l’aria del tepor autunnale ma porti con te le benedette zanzare col caldo afoso e umido Se la spassano a romperci l’anima spray citronella e basilico dormir non se ne può più fan da guardie nascoste Nel verde fogliame ingiallito dal sole son piccoli vampiri affamati con la prima pioggerella son nate

fiabe

Il libro delle fiabe incompiute … /1

C’era una volta, tante volte in quel libro. Ma mai vissero felici e contenti. Non è che fossero storie tragiche, non sia mai, è che proprio nessuna finiva. Era il Libro delle fiabe incompiute che nessuno aveva più il coraggio di narrare. Annoiavano tutte quelle storie con il capo, ma senza coda. Non si può,

finestra

La finestra di dietro / 2

Lo scemo del villaggio fu nominato seduta stante, in piedi davanti al re regnante, genio di corte. Con tutta la cerimonia salameleccosa che tanto piaceva a quel golosone del ciambellano, sarà che tutto quello zuccheroso rituale gli ricordava le sue amate ciambelle . La nuova visione che aveva regalato al regal re permise ora che

La principessa e il gatto

C’era una volta in un’epoca lontana una bella principessa. Un giorno decise di partire per andare a trovare sua mamma e sua nonna che erano molto malate. Il re, suo padre, la fece accompagnare dalla carrozza reale la quale accidentalmente investì  il povero re che morì. La principessa decise ugualmente di partire verso i suoi

cowboy-nonno

Il cowboy e suo nonno

Sole cocente. Vento caldo che secca la gola. Un cowboy cavalca tutto solo nel deserto. Ha sete. Molta sete. Finalmente, quattro case all’orizzonte e, naturalmente, un saloon. Il cowboy si ferma di fronte al saloon: lega il cavallo, smonta, entra. Va al bancone e ordina da bere. In silenzio, ingolla due wisky. Poi altri due. Quindi, sempre senza

re-olos

Il re Olos (1) / Lo sguardo oltre il mare

Tutte le puntate qui. C’era una volta un re con la testa d’oro. Il suo nome era Olos ed era segnato sulla sua fronte come un ricamo su una stoffa preziosa. I suoi occhi erano capaci di guardare oltre l’immenso mare. Riusciva a vedere cose lontanissime e remote. Olos era molto triste perché tutto ciò che